L’OPERA AL NERO, di Marguerite Yourcenar
Bruges, prima metà del secolo XVI. Zenone, studioso di medicina e alchimia, curioso e attento osservatore del mondo e desideroso di comprendere i processi che al mondo danno forma e sostanza, finisce sotto processo per eresia; scampato il pericolo e dopo aver trascorso anni impegnato in un viaggio “di formazione” in tutta Europa, decide di tornare nelle Fiandre e di esercitare la professione medica sotto falsa identità, per proseguire i suoi studi di alchimia e indagare il processo di scomposizione della materia, la così detta “opera al nero”, pur consapevole che tali pratiche scientifiche sono ormai vietate e che potrebbero mettere a rischio la sua stessa vita.
In questo romanzo Marguerite Yourcenar racconta, attraverso la vicenda umana dell’alchimista Zenone, la nascita dell’uomo moderno e del suo eterno dissidio tra fede e ragione, tra luce e ombra, tra desiderio di conoscenza e bisogno di sicurezza; nel passaggio dall’ età dell’Umanesimo, dove tutto risplendeva di razionalità e fiducia nelle capacità umane, alla fine del Rinascimento, che mette in crisi tale fiducia e permette il riaffacciarsi dei più cupi terrori e superstizioni, che faranno da sfondo ad alcune delle pagine più sanguinose e brutali della storia umana, quelle delle guerre di religione, che finirono per mandare in frantumi gli ideali illuminati nati nel secolo precedente.
Zenone è un personaggio inventato dalla scrittrice che però lo ha modellato su personaggi realmente esistito tra i quali si possono identificare i filosofi Campanella e Bruno, il teologo Erasmo da Rotterdam, uomini in anticipo sui loro tempi che finirono per scontare il loro essere nati nel momento sbagliato: Zenone, che finirà sotto processo per eresia, si pone come nemico del pensiero unico, rivendica per se stesso la libertà di seguire le sue inclinazioni di uomo e di studioso, di poter continuare a essere “artefice del proprio destino”, concetto chiave dell’Umanesimo e ora interpretato come una dichiarazione di guerra da parte di coloro che vorrebbero obbligare il mondo a restare fermo a dogmi che affondano le proprie radici in un modo distorto di intendere fede, scienza e ragione.
L’Opera Al Nero non è, però, solo la mirabile descrizione di un’epoca cruciale e della sua temperie culturale e politica, è anche la descrizione del processo di elevazione e maturazione dell’anima del protagonista che, proprio come nell’alchimia, si disgrega, si ricompone e infine ascende a un livello superiore di conoscenza e spiritualità.
Ricco di descrizioni minuziose che ricordano un olio fiammingo, L’Opera Al Nero è un appassionante romanzo storico e dalla trama avvincente ricca di colpi di scena, denso di messaggi e sotto-testi, lettura impegnativa senza essere pesante, da consigliare senza dubbio.
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