LUCI NELLA NOTTE, di Georges Simenon
Recensione 1
Steve e Nancy sono all’apparenza una delle tante coppie di genitori che, usciti da lavoro, si mettono in macchina pronti ad affrontare miglia e miglia di traffico per andare a recuperare i figli che hanno trascorso un mese di vacanze estive nel Maine; l’occasione del viaggio e lo stretto contatto con la moglie generale turbamenti nella mente di Steve che sbaglia spesso strada e manifesta fin troppo il desiderio di fermarsi nei bar. All’ennesima sosta, mentre il marito è assente, Nancy decide di lasciare la macchina e di raggiungere il Maine in pullman… scomparendo… Il nostro allora, sempre più in preda agli esiti delle troppe bevute, cerca di ritrovarla, mentre alla radio su parla con insistenza di un pericoloso delinquente appena evaso dal carcere di Sing Sing….
Continuando il mio viaggio in quella meravigliosa “droga narrativa” dell’opera di Simenon (e andando sempre a caso) mi sono imbattuto in questo Noir tanto classico quanto avvincente, carico di quella tensione che si insinua pagina dopo pagina, tenendo il lettore con il fiato sospeso fino alla fine, un’opera che nell’apparente lentezza dei suoi passaggi annebbiati dai fumi dell’alcool sa coinvolgere e catturare chi vi si addentra e regalare una manciata di ore di grande narrativa.
Ancora una volta Simenon, partendo da un fatto semplice e quasi ordinario, ci offre un romanzo dalla forte impronta psicologica, lasciandoci entrare nella mente confusa e in conflitto del protagonista, rendendoci partecipi del suo desiderio di evasione e dei suoi sensi di colpa, con un finale quanto mai azzeccato e per certi versi spiazzante
Recensione di Enrico Spinelli
Recensione 2
È l’ultimo fine settimana dell’estate. Una coppia intraprende un viaggio in macchina nella notte per raggiungere la località dove i figli hanno trascorso il campeggio estivo.
Il viaggio è lungo e faticoso, il traffico molto intenso e caotico e si procede lentamente.
L’atmosfera tra i due si fa sempre più pesante, piano piano emergono vecchi rancori e incomprensioni e affiorano frustrazioni e insoddisfazioni. L’aria diventa irrespirabile e a un certo punto la tensione esplode pericolosamente. Tanto più che nella zona c’è un evaso in libertà…
Una lettura che non dà tregua, intensa, profonda, appassionante. Un noir introspettivo e intrigante, con un Simenon che scava da par suo nelle profondità dell’animo umano e nei nostri incubi più reconditi.
Dal romanzo è stato tratto anche un buon film nel 2003 con la regia di Cèdric Kahn.
“Non si poteva dire che Nancy gli desse ordini, ma certo scandiva i tempi della loro vita a suo piacimento, come se fosse assolutamente naturale.”
Recensione di Ignazio Merlisenna
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