L’ULTIMO OSPITE, di Paola Barbato (Piemme)
Quando Adalgisa Grisenti muore senza lasciare testamento, i nipoti decidono di nominare un notaio per inventariare tutti i beni presenti all’interno della villa. È così che Flavio e la sua assistente Letizia si trovano costretti a catalogare tutti gli oggetti presenti all’interno della casa della defunta, senza poter uscire fino alla fine dell’inventario.
Quello che doveva essere un lavoro semplice, meccanico, ancorché lungo, vista la grandezza dell’abitazione, si trasforma ben presto in un incubo. Letizia e la sua alter ego Medina iniziano a notare degli oggetti fuori posto. Oggetti che sembra assurdo siano appartenuti ad un’anziana signora. Anche il cane di Letizia, Zora, sembra aver percepito qualcosa, tanto da aver quasi terrore ad entrare nella villa. E come se non bastasse quel cancelletto sul retro con il lucchetto aperto….È possibile che non siano soli in quella casa?
Ma a Flavio interessa finire al più presto il lavoro e il comportamento della sua assistente non fa che infastidirlo e preoccupare allo stesso tempo. Lui non ha notato nulla di strano e non riesce a capire perché Letizia voglia cercare a tutti i costi un qualcosa che secondo lui non esiste.
Chi di loro avrà ragione?
Recensione di Marina Manigrasso
L’ULTIMO OSPITE Paola Barbato
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