LUPA NERA, di Juan Gómez-Jurado (Fazi – febbraio 2022)
Ho appena finito di leggere questo secondo volume della trilogia di Juan Gomez-Jurado che vede come protagonisti Antonia Scott, definita la donna la più intelligente del mondo, che incrementa le sue potenzialità mentali grazie alle chimica di pasticche rosse e blu, e Jon Gutierrez, poliziotto basco, imponente ma non grasso, omosessuale: una improbabile coppia che è stata voluta da un misterioso individuo, Mentor, a capo di un segretissimo programma volto alla cattura di criminali di alto profilo in Europa e denominato Regina rossa.
In questo Lupa nera vediamo i nostri due in azione per la morte di un malavitoso russo Yuri Voronin, la cui moglie Lola è scomparsa dopo aver subito a suo volta un agguato finalizzato ad ucciderla. Sembra un regolamento di conti ma tutti vogliono trovare Lola Moreno, forse perché conosceva molto degli affari del marito. Compito di Antonia e Jon è ritrovarla prima di chi vuole liberarsi di lei e contemporaneamente fare luce sui loschi traffici di quei criminali mafiosi; in questa ricerca però si accorgono che oltre ai mafiosi, si aggiunge nella ricerca anche una misteriosa donna chiamata Lupa Nera, una pericolosa sicaria dalle formidabili capacità di cacciatrice.
Tra tradimenti, imprese fasulle articolate come scatole cinesi, incidenti incredibili, a cui si aggiungono i problemi fisici di Antonia che non è al meglio della sua forma, la trama si dipana in modo incalzante sino all’epilogo che non delude le aspettative del lettore , anche grazie ai due protagonisti che ormai abbiamo imparato ad amare.
Adesso mi resta da leggere il terzo libro della serie Re Bianco; ho visto comunque che l’autore ha appena pubblicato un altro giallo “Il paziente”, che viene presentato come un prequel della nostra trilogia.
Recensione di Ale Fortebraccio
LUPA NERA Juan Gómez-Jurado
Regina Rossa – Lupa Nera – Re Bianco Juan Gomez-Jurado
Mah!!! Io non ho maturato un giudizio definitivo su questo autore. Ho letto tutti e tre e i romanzi. Ho apprezzato molto il primo, gli altri mi sembrano una bella operazione editoriale. Attendo giudizi di confronto