MADAME ANDATA E RITORNO, di Lisa Morpurgo (Atlantide 2021)
Inizio questa breve recensione con un plauso alla casa editrice Atlantide che ha riportato alla luce un piccolo gioiellino della letteratura italiana degli anni a cavallo tra il 60 e il 70.
Madame Andata e ritorno è la storia, raccontata in prima persona, di una donna libera, emancipata e moderna che trascorre la sua vita tra un castello nei Pirenei e le capitali europee con incursioni nell’Estremo Oriente. La scrittura scorre fluida e incredibilmente attuale per tutte le 120 pagine del libro. Nonostante la brevità si fa in tempo ad affezionarsi a questa strana donna che pare vivere continuamente sopra le righe quasi sorda alle strane avventure che la circondano. Una donna che ha molti amori ma che poi sembra non amare nessuno se non se stessa e la sua voglia di vivere.
Nel libro qua e là sono sparsi indizi sulla vera passione della scrittrice che poi da lì a poco costituirà la colonna vertebrale della sua esistenza. Accenni a riti magici, strane formule, cartomanti e suggestioni oniriche. In fieri e’ già possibile percepire la vera passione travolgente che trasformerà la vita della Morpurgo: l’astrologia. Sarà proprio questa, più che il suo lavoro per Longanesi a metterla in contatto e in relazione con scrittori come Eugenio Montale, Gabriel Garcia Marquez, Fino Buzzati e molti altri.
“Non so come siano andate veramente le cose. Certe decisioni paiono salti bruschi, scatti della volontà, e invece tutto è stato preparato da tempo senza che ce ne accorgessimo. La volontà non c’entra affatto. Per questo credo alle cartomanti”.
MADAME ANDATA E RITORNO Lisa Morpurgo
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