MAJORANA: tre letture per un giallo ancora da risolvere!
LA SCOMPARSA DI MAJORANA, di Leonardo Sciascia (Adelphi)
IL CASO MAJORANA. Epistolario, documenti, testimonianze, di Erasmo Recami (Di Renzo Editore)
COS’È REALE? La scomparsa di Majorana, di Giorgio Agamben
Questa primavera mi sono lasciata affascinare da un fatto di cronaca tuttora irrisolto, anche se il caso è stato chiuso, ovvero la scomparsa del fisico siciliano Ettore Majorana. Dal 1938 sono state fatte molte ipotesi, alcune delle quali contemplano il suicidio, altre l’omicidio altre la fuga volontaria. Cercando di barcamenarmi in questo mare di ipotesi, ho letto 3 libri sull’argomento. Il primo è stato lo stra-noto volume di Sciascia “La scomparsa di Majorana”, in cui lo scrittore vede nell’intuizione della bomba atomica e dei suoi effetti il motivo per cui Majorana ha deciso di sparire dalla scena, di fuggire da una scienza che non “capiva” più.
“Estraneo al suo tempo, presago, Ettore Majorana potrebbe aver riconosciuto e calcolato la potenza dell’energia atomica qualche mese prima che l’avvenuta scissione dell’atomo fosse resa nota e ne giustificasse l’immaginazione. Un terrore verosimile o anche solo il presagio di un orrore imminente avrebbero angosciato la sua coscienza in un conflitto senza soluzione; la sua decisione di scomparire significherebbe il rifiuto dello scienziato, non l’oscura disperazione di un neurotico“.
“Tutto il nostro esame mostra come l’allontanarsi di Ettore sia una fuga dal proprio pupo pirandelliano: da tutto un ambiente. Il suo spirito sensibilissimo già soffre per le proprie difficoltà di contatto umano; il suo rigore ipercritico e la sua timidezza gli pongono già tanti vincoli. Non può sopportare ulteriori pesi esterni, il dover recitare delle parti: ne’ quella di professore, ne’ quella di fisico, ne’ quella di figlio. Ettore, dunque, alla ricerca della salvezza sua interiore, per rispettare l’equilibrio suo più intimo, ha la necessità di tagliare nettamente con ogni aspetto del proprio personaggio”.
Sono state tre letture appassionanti, ognuna con le sue tesi e particolarità, nessuna davvero predominante.
Non si saprà mai con assoluta certezza che fine ha fatto Majorana (forse in Venezuela): il caso è stato chiuso qualche anno fa, ma trovo che il dibattito che -al netto delle diverse ipotesi- ne è scaturito sia davvero molto stimolante.
Di Benedetta Iussig
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