MANDAMI TANTA VITA, di Paolo Di Paolo (Feltrinelli)
Torino prima, Parigi poi fanno da sfondo allo scorcio che l’autore apre su due vite: quella di Piero, giovanissimo e prodigioso intellettuale , sicuro delle sue idee, delle sue posizioni politiche, delle sue scelte e delle dure rinunce che esse comportano e quella di Moraldo, suo coetaneo, ancora alla ricerca di se stesso e di un posto da occupare nel mondo.
Le loro vite corrono parallele e solo sul finire della storia si sfiorano appena, casualmente e poeticamente.
“ESISTE QUALCOSA CHE DAVVERO POSSA LASCIARE TRACCIA, IN QUESTA ETERNA CONFUSIONE DEL MONDO? UN’AZIONE, UN GESTO UMANO IN GRADO DI MODIFICARE IL CORSO DELLE COSE? SI PUÒ AGITARE L’ACQUA DI UN LAGO CON LA FORZA DELLE NOSTRE DITA? IL TEMPO DI UNA SINGOLA VITA UMANA NON PERMETTE DI MISURARE IL RISULTATO DI UNA BATTAGLIA, MA NON PER QUESTO PERDE SENSO LOTTARE.
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LE IDEE, ALMENO LE IDEE, CI SOPRAVVIVONO? FORSE ANCHE I SENTIMENTI .”
Recensione di Valentina Masi
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