MANDORLE AMARE, di Cataldo Lo Iacono (Pedrazzi Editore)
Ci sono libri che danno emozioni forti, belle, anche se magari legate a racconti velati di tristezza o dolore. Ma ci sono libri che raddoppiano queste sensazioni perché sono gli ultimi volumi dalle quali pensi di poter ricevere questi tesori. Questo è uno di quei gioielli, capace davvero di grandi emozioni. Leggetelo e mi darete ragione.
Tutti sanno emozionarsi leggendo il best-seller in cima alle classifiche o un’opera di un pluripremiato ed apprezzato scrittore, un po’ come un centometrista giamaicano che batte il record del mondo: ti rapisce con la falcata, ma sotto sotto, quando taglia il traguardo, te l’aspetti.
Quest’opera invece è un po’ come un Mennea della scrittura, lo guardi correre, ti aspetti un buon risultato ma quasi non ci credi, quando lo vedi tagliare il traguardo.
Eppure, proprio per questo, rimani ancora più incollato alle pagine, alzando gli occhi dalle righe solo perché il cuore, e le lacrime di gioia ed anche tristezza, te lo chiedono.
Ed anche i ricordi, perché pur non appartenendo al mondo dell’autore, al contempo stesso hai dei ricordi similari: un nonno raccontastorie, il primo cane, l’amore d’infanzia, una brutta notizia che hai dovuto portare a qualcuno, un aiuto che non hai saputo o fatto in tempo a dare, la tenacia e la voglia di voler riuscire in una cosa, a tutti i costi.
In un mondo d’appartenenze, un vero piccolo gioiello che fa riscoprire quel Piccolo Mondo Antico di cui oggi abbiamo davvero tutti bisogno, che fa riflettere ma al tempo stesso, emozionando, ci ricorda che in fondo siamo ancora capaci di vivere.
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