MEMORIE D’UNA RAGAZZA PERBENE, di Simone De Beauvoir
Si tratta di una biografia, narrata in prima persona, che descrive l’evoluzione culturale di un’epoca.
L’autrice ci accompagna in questo percorso attraverso il racconto della sua personale percezione dei valori morali e sociali imposti e delle contraddizioni che da essi inevitabilmente scaturiscono all’interno della sua famiglia e del suo ambiente.
Simone, primogenita di una famiglia borghese nasce in Francia nei primi anni del 1900.
Amata e vezzeggiata in famiglia, porterà sempre dentro di sé l’investitura di primogenita come pure il perbenismo borghese e il retaggio religioso di cui sono permeate la sua infanzia e la sua adolescenza.
E’ da sempre una mente pensante. È curiosa, si pone domande a cui gli adulti non danno risposte ma non demorde. Osserva tutto ciò che la circonda, vuole apprendere e vuole conoscere. Si avvicina prestissimo alla lettura intuendo che lì potrebbe trovare risposta alle tante domande ma, ahimé, i libri selezionati dalla mamma, che si occupa della sua educazione, subiscono sistematicamente la censura talvolta di interi capitoli.
La sua audacia, il suo senso critico e la ricerca della consapevolezza della propria esistenza faranno di Simone una ragazza diversa dallo stereotipo del suo tempo. Si sentirà esclusa ed emarginata. Si metterà in discussione, si giudicherà con processi sommari ma alla fine si assolverà facendo appello alla presunzione di essere migliore degli altri e sarà proprio questo pensiero che la salverà e le conferirà l’ardire di non porre fine alla ricerca di sé, al suo ruolo in questa vita e alla ricerca di una missione.
Pur amando la sua famiglia si sente imprigionata, ha bisogno di evadere e di osare al punto da trovare soddisfazione nella trasgressione senza mai però infrangere alcune ben radicate regole di castità.
E’ una donna che osa, appunto, nonostante i limiti imposti dalla società.
La sua costante lotta interiore e la ricerca della verità la porteranno a mettere in discussione l’esistenza di Dio e successivamente a negarla.
Emerge in questa biografia una donna che non vuole vivere all’ombra di un uomo, una donna che rivendica il suo diritto di esistere ed è per questo che ha bisogno di ridefinire il rapporto uomo- donna. Simone infatti ha un’innata autostima. Da bambina sente l’esigenza di rapportarsi alla pari con gli adulti e ora da donna adulta alla pari con gli uomini.
È un libro denso, ogni pagina offre al lettore spunti su cui riflettere non di meno è ricco di citazioni e autori dai quali la giovane Simone ha attinto per trovare ispirazione e costruire la propria individualità.
Inutile aggiungere che ne consiglio vivamente la lettura.
Recensione di Stella Stars
MEMORIE D’UNA RAGAZZA PERBENE Simone De Beauvoir
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