MI RICORDO Paolo Capriolo

MI RICORDO, di Paolo Capriolo (Giunti)

 

Sonja e Adela: due storie che si rivelano attraverso sbiaditi ricordi, una casa di famiglia ormai abitata da un estraneo e soprattutto tante lettere ritrovate in una polverosa soffitta.

Condizioni sociali e periodi storici molto diversi: Adela, negli anni Quaranta, figlia di una famiglia di ebrei benestanti, Sonja in tempi più recenti, che per vivere assiste anziani non autosufficienti.

Sarà proprio Sonja che, inseguendo i suoi ricordi e approfittando di quelle coincidenze della vita che spesso chiamiamo “destino”, riesce a farsi assumere come badante da uno scontroso anziano che vive nella casa che fu della sua famiglia.

E in quella casa, pian piano, tutti i pezzi della sua vita vanno al loro posto, il passato si svela e finalmente diventa davvero passato.

Mi rimane una leggera sensazione di disagio dalla lettura di questo libro (che è davvero un bel libro): i personaggi sono tutti accomunati da un atteggiamento di forte disincanto nei confronti della vita, che si esprime in modi diversi per le diverse condizioni di ognuno.

Non c’è calore che riscalda, le emozioni sono controllate, anche la tragedia ha toni pacati; te ne rendi conto, un po’ disturba, ma poi pensi che niente fa più rumore di un grido silenzioso.

Una scrittrice che voglio continuare a scoprire.

Recensione di Elena Gerla

L’isola dei tesori, dove gli animali sono preziosi

Commenta per primo

Commenti

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.