MILLE LUCI SULLA SENNA, di Nicolas Barreau (Feltrinelli – gennaio 2024)
Quando stamattina, prima di andare al lavoro, ho terminato le ultimissime pagine di “Mille luci sulla Senna” di Nicolas Barreau, sono uscita di casa un po’ più triste del solito… Sì, perché nonostante avessi finito il romanzo in una manciata di giorni, questa storia aveva saputo tenermi meravigliosamente compagnia, riportandomi nella mia adorata Parigi e sorprendendomi con una storia semplice ma tremendamente emozionante. La protagonista, Joséphine, vive in una mansarda poco lontano da Saint Germain des Prés e ama molto il suo lavoro di traduttrice free-lance (più che altro dal finlandese). Quando – in uno stesso giorno, perde il lavoro in esclusiva che aveva con una piccola casa editrice indipendente e viene a sapere che lo strambo – ma da lei molto amato – zio Albert è morto in una casa di riposo nominandola come sua unica erede, si sente crollare il proprio mondo sotto i piedi.
Luc, che frequenta clandestinamente da tre anni, non le è di nessun conforto, troppo impegnato a trovare sotterfugi per nascondere la loro storia alla moglie anziché rivelarle la relazione per vivere con Joséphine alla luce del sole. Il suo amico Cédric, simpatico giornalista, fa di tutto per aiutarla ma certi momenti sono davvero neri… tipo quelli vissuti in famiglia, dove Joséphine è da sempre la pecora nera, non avendo mai voluto entrare nell’ufficio legale del padre e della sorella maggiore e non avendo una storia importante che conduca ad un allargamento della famiglia. Le sue due sorelle pare non sappiano fare altro che collezionare successi professionali o sfornare figli… Dopo aver ritirato le ceneri dello zio Albert e appreso del testamento dello zio, si reca subito sulla Senna, vicino al Pont Alexandre III, portando con sé le chiavi della houseboat che Albert le ha lasciato.
Ma qui, una sorpresa – non molto positiva, scombinerà nuovamente il nuovo equilibrio che le pareva di aver ritrovato. Ben scritto, con una trama che più scorrevole non si può, il romanzo è una deliziosa passeggiata tra le stradine di Parigi e le rive della Senna, insieme ad una protagonista credibile e piacevole. Il finale non è di quelli che non ti aspetteresti mai, ma la storia è talmente godibile che all’ultima pagina vi dispiacerà essere arrivati alla fine. Barreau (nom de plume di una capacissima autrice tedesca) non delude nemmeno stavolta, anzi. Dopo qualche romanzo forse un po’ sottotono, con questo “Mille luci sulla Senna” ci regala pagine piacevolissime che non potranno non allietare il lettore, portandolo ancora una volta nella meravigliosa Parigi con una bella storia d’amore
Recensione di Eleonora Saia
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