MIO CARO SERIAL KILLER, di Alicia Gimènez-Bartlett
Appena divorate le ultimissime pagine di “Mio caro serial killer” della mia adorata Alicia Gimènez-Bartlett. Il volume è dedicato all’ultima indagine dell’ispettrice Petra Delicado, stavolta alle prese con uno spinosissimo caso: una donna, che conduceva una vita solitaria e semplice, viene trovata accoltellata ed orrendamente sfigurata. Sul corpo, una lettera d’addio da parte di un misterioso amante.
Già sin da subito, Petra e il suo vice, Fermìn, vengono affiancati nelle indagini da Roberto Fraile, membro dei Mossos de Esquadra, un ulteriore corpo di polizia della Catalogna.
La collaborazione non nasce con i migliori presupposti, ma quando si aggiunge un’altra donna morta e poi una terza, allora la priorità diventa quella di fermare l’omicida… Scritto in modo impeccabile, il romanzo risulta – come gli altri dell’autrice – permeato da un realismo e da una credibilità che non stancano mai.
I ritmi dell’indagine scorrono in modo naturale tra momenti di fermo e colpi di scena, com’è naturale in ogni caso. E’ sempre interessante “partecipare” alla vita quotidiana di chi indaga, assistere alle buffe schermaglie tra Petra e Fermìn, ai momenti più bui quando tutti gli sforzi sembrano non portare a niente. I protagonisti sono caratterizzati in un modo così completo che ogni volta sembra di entrare nelle loro teste.
Mi sento di consigliare la lettura a tutti, non è nemmeno indispensabile avere letto i volumi precedenti della serie, ma sono sicura che Petra Delicado vi entrerà nel cuore e non potrete non cercare gli altri titoli.
Recensione di Eleonora Saia
MIO CARO SERIAL KILLER Alicia Gimènez-Bartlet
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