NINNA NANNA, di Chuck Palahniuk
” Pietre e bastoni ti rompono le ossa, ma occhio a quelle cazzo di parole. “
Che dire? Al cospetto di questo scrittore personalmente mi sento sempre in una sorta di ‘relazione complicata’.
Troppo irriverente, troppo dissacrante. Troppo nichilista, troppo politicamente scorretto.
Ma senza io proprio non ci so stare.
È difficile leggere Palahniuk? Per me si. Perché è come leggere se stessi e far emergere la nostra parte peggiore, quella che ogni giorno ci impegniamo a nascondere.
Se venissimo in possesso di un canto in grado di uccidere le persone anche a distanza, lo useremmo? No vero? Ma ne siamo davvero così sicuri?
Palahniuk demolisce ogni forma di buonismo in modo cinico e spietato e non fa sconti a nessuno.
Ci regala un romanzo surreale e sconcertante che però contiene riflessioni e considerazioni umane di una bellezza disarmante.
Un libro da leggere e meditare.
Perché come scrive il genio:
” forse non finiamo all’inferno per quello che facciamo. Forse finiamo all’inferno per quello che non facciamo”.
Per me meraviglioso.
Recensione di Nicoletta Viberti
NINNA NANNA Chuck Palahniuk
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