NON DEVI DIRLO A NESSUNO Riccardo Gazzaniga

NON DEVI DIRLO A NESSUNO, di Riccardo Gazzaniga (Rizzoli – settembre 2021)

 

Romanzo di formazione per lettori di tutte le età.

Ricorda le atmosfere di Stephen King e quelle di Stranger Things.

Racconta tutta la meraviglia, la sorpresa, lo spaesamento e il dolore del diventare grandi.

Luca ha 13 anni e come tutte le estati è in vacanza in montagna con il padre magistrato, la madre e il fratellino di 5 anni. Con lui ha un legame davvero speciale – anche questo un aspetto notevole per niente secondario nel racconto.

Siamo nel 1989, nell’era geologica pre smartphone; anche questo è un elemento che rende interessante il racconto, solleticando la vena nostalgica dei lettori più maturi, che hanno condiviso quelle estati di corse in bicicletta, partite di pallone, ore trascorse sulle panchine a parlare di niente con in testa le domande più importanti che nessuno osava porre.

La quiete estiva viene turbata prima dall’avvistamento, da parte di Luca, di una figura misteriosa e, forse, minacciosa, nel bosco sul retro della sua casa. In paese si racconta una leggenda legata a questo personaggio, ma nessuno sa cosa ci sia di reale e cosa, invece, sia frutto di fantasia. A questo mistero se ne intreccia un altro, che ha a che fare con il lavoro di magistrato del padre, del quale non racconta nulla al figlio vedendolo ancora bambino. Luca invece vuole dimostrare di sapersela cavare da solo, ma scoprirà che le cose dei grandi sono sempre più complicate di come sembrano.

Non è questa l’unica scoperta di Luca: anche i rapporti con gli amici di sempre cambiano. Con i maschi si parla di ragazze, di baci e di corpi femminili, spiati e sognati, di desiderio e dei primi esperimenti di autoerotismo. Con le ragazze prevale l’imbarazzo, il timore di fare brutta figura, la voglia di un contatto fisico a lungo immaginato.

I due filoni della storia, l’indagine e le relazioni nel gruppo di amici, procedono parallelamente in un crescendo sapientemente orchestrato, giungendo ad un finale drammatico per niente scontato, dolceamaro, che fa pensare a Luca che “la vita non andava quasi mai come volevi, la vita era una pietra che rotolava spinta da quella Forza misteriosa che poteva chiamarsi un giorno sfiga, un altro fortuna, un altro caso. O tutt’ e tre insieme. La Forza se ne fregava di quello che desideravi e dell’impegno che ci mettevi: agiva con la stessa indifferenza delle montagne, ma anche con la brutalità di un assassino venuto da lontano per ucciderti”.

Recensione di Maria Teresa Petrone

NON DEVI DIRLO A NESSUNO Riccardo Gazzaniga

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