NON LASCIARE LA MIA MANO, di Michel Bussi (E/O – agosto 2022)
Recensione 1
Isola della Réunion, Oceano Indiano. 2013, settimana di Pasqua. In un resort sta trascorrendo una breve vacanza una famiglia francese composta dal padre Martial, la moglie Liane e la piccola Josapha. Venerdi 29 marzo, verso le ore 15, Liane scompare, lasciando tracce di sangue nella stanza. Il marito denuncia la scomparsa, si presume un rapimento o un’uccisione ma, nonostante le ricerche, non si trovano né il corpo né il cadavere. Un giallo che si dipana in soli tre giorni, molto avvincente, ritmo serrato, buona psicologia dei vari personaggi che compongono il contorno della storia, sul protagonista l’autore lascia volutamente un alone di mistero, non svelandolo mai del tutto, lasciando al lettore una propria interpretazione. Ottimo finale, alla Bussi, nonostante le brutture della vita, c’è sempre un sentimento, una speranza, che si devono coltivare.
Un giallo non proprio recentissimo, che consiglio.
Di Carla Maria Cappa
Recensione 2
Di Michel Bussi ho adorato Ninfee nere, stupefacente giallo che intriga molto, con un finale veramente inaspettato; ho poi continuato con Tutto ciò che sulla terra morirà, che potrei definire un giallo intriso di miti con una vena distopica, e con Tempo assassino, ambientato in Corsica, (che non mi hanno tuttavia entusiasmato) per finire, al momento, con Non lasciare la mia mano, anche questo un giallo con finale a sorpresa.
Ambientato nell’isola della Reunion, paradiso tropicale francese nell’Oceano Indiano, narra di un omicidio senza cadavere a cui seguiranno invece altri omicidi, stavolta con cadavere, di persone che si trovavano nel posto sbagliato al momento sbagliato; narra anche della fuga sorprendente di un padre accompagnato dalla figlioletta attraverso un territorio affascinante per le sue caratteristiche.
Non si può dire che Bussi non tenga il lettore incollato al libro, con una trama avvincente ricca di colpi di scena.
Insomma in definitiva un libro ed un autore che vale la pena leggere, se piace il genere.
Di Ale Fortebraccio
NON LASCIARE LA MIA MANO Michel Bussi
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