NOTIZIA DEL DISASTRO, di Roberto Alajmo (Sellerio – ottobre 2022)
Dell’incidente aereo di Punta Raisi del dicembre 1978, avvenuto solo 6 anni dopo la tragedia di Montagna Longa, non si parla praticamente mai, nonostante la portata del dramma in termini di vite umane.
La ragione in realtà è molto semplice, alla base del fatto non c’è una matrice terroristica o qualsivoglia complotto, ma semplicemente- per così dire- il Destino; e di fronte a un nemico così potente e inesorabile ogni discorso cade inevitabilmente.
Eppure si tratta sempre e comunque di una tragedia che fa parte della nostra storia e ha più di una ragione per essere ricordata, e Roberto Alajmo le restituisce piena dignità ricostruendola attraverso un lavoro puntuale e minuzioso che raccoglie non solo le testimonianze dei sopravvissuti, dei soccorritori o di chi si è trovato più o meno coinvolto nella vicenda ma integrando tutto con notizie circa la vita sociale e professionale dei passeggeri, della loro sorte e, nel caso dei sopravvissuti, di come hanno vissuto il post tragedia.
Ne emerge un racconto giornalistico e al contempo umano, inevitabilmente frammentario perché diverse e tra loro spesso contraddittorie le voci che si susseguono nel raccontare la propria versione dei fatti, dove non mancano piccoli approfondimenti come il breve specchietto sulla storia dell’aeroporto di Punta Raisi o la trascrizione dell’ultima comunicazione tra i piloti e la torre di controllo.
Ne emerge un racconto di grande forza, straziante e allo stesso tempo ricco di vita nelle persone che con tutte le loro forze hanno fatto l’impossibile per sopravvivere e per venire in soccorso degli altri passeggeri, a tratti grottesco come nella figura del passeggero del volo successivo che per sentirsi importante fa credere ai suoi familiari di essere sopravvissuto al disastro; non un romanzo ma una vera e propria cronaca priva di freddezza, dove le emozioni arrivano dalla descrizione pura e semplice dei fatti, ulteriore testimonianza del grande talento narrativo di Roberto Alajmo a cui va la mia gratitudine per il suo tener in vita nella memoria una storia di errori umani, o di calamità che dir si voglia, è di coraggio che fa parte di ciascuno di noi
Recensione di Enrico Spinelli
Intervista allo scrittore Roberto Alajmo
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