OMBRA, di Enrico Pandiani (Rizzoli – maggio 2023)
Nel panorama dei romanzieri giallisti Made in Italy, quando si parla di Enrico Pandiani, la mente del lettore avido di polizieschi-thriller.-polar di casa nostra corre subito alla brigata de Les Italiens, serie fortunata che ha fatto conoscere Pandiani al pubblico italiano e non solo. Col tempo Enrico ci aveva fatto amare ed apprezzare la brigata condotta da Jean-Pierre Mordenti e gli ambienti del Quai d’Orfèvres detto “le 36”, accompagnandoci per mano nelle scorribande delle vie parigine e non solo. Ci ha fatto vivere emozioni forti ed a volte irriverenti, poi Jean-Pierre si é innamorato e si é messo fuori gioco per un po’.
La penna creativa di Pandiani allora ha dato vita a Zara Bosdaves, donna bella, determinata e maledettamente intuitiva.. Anche lei per motivi personali per un po’ si é defilata, ma sempre pronta a ripartire con le sue indagini. In attesa che Mordenti ritorni in scena e Zara faccia altrettanto, Enrico ha “ sdoganato” la banda Ventura, con a capo il carismatico Max, la bella ed algida Vittoria, la tosta e dura Sanda e il fascinoso Abdel, una squadra ben assortita e molto unita pronta a tutto in nome della verità. La squadra é tenuta sotto scacco da un misterioso “Numero Uno” che per garantirgli una certa immunità, gli affida casi di difficile soluzione, ma che solo la squadra Ventura riesce a risolvere.
La squadra Ventura é stata già vista in azione con il precedente romanzo “ Fuoco” e ritorna in azione con questo ultimo lavoro “ Ombra “. Scrittura fluida, scorrevole, trama che appassiona e colpi di scena e qualche sorpresa inaspettata che riescono a farti dire : Ma che bel poliziesco! Leggendo Pandiani sembra scorrere fra le pagine di Scerbanenco o Siménon, ma é solo una somiglianza, perché Enrico ha il suo stile ed è uno stile vincente, coinvolgente e ultimo, ma non ultimo, nelle sue storie oltre a pistole, colpi di cannone, fuoco, “ tueries ” , c’è anche tanta umanità… Pertanto, se avete voglia di rinfrescarvi durante i prossimi giorni caldi un po’ di Ombra sarà il miglior rimedio.
Recensione di Paolo Pizzimenti
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