OPERA STRUGGENTE DI UN FORMIDABILE GENIO, di Dave Eggers
È un fiume in piena, una cascata di parole che corrono senza tregua e schizzano pensieri e riflessioni ogni dove.
Un romanzo bellissimo, già definito – giustamente per me – capolavoro, è ironico e commovente, surreale e geniale.
Eppure la storia che racconta è drammatica, la trama si snoda sulla vita del ventenne Dave che, dopo la morte di entrambi i genitori, cresce il fratello minore Toph, in un’altalena di situazioni che dovrebbero essere strazianti e dolorose, ma che Eggers trasforma, plasma a suo piacimento con un’ironia disarmante.
La scrittura è un crescendo, dalla prima all’ultima pagina, la narrazione è stupefacente, considerando che quando l’autore lo ha scritto era appena trentenne.
Ci sono pagine da leggere e rileggere per la ricchezza e la bellezza, le pagine in cui racconta della madre, della sua morte, in cui non omette alcun particolare della malattia, riescono ad essere comunque bellissime, forti e dolorose, ma bellissime.
Un libro di formazione, una autobiografia grottesca, un libro on the road: Opera struggente è questo e di più.
Prefazione da non perdere.
“𝑺𝒊𝒂𝒎𝒐 𝒕𝒓𝒂𝒈𝒊𝒄𝒊, 𝒊𝒏𝒔𝒐𝒍𝒊𝒕𝒊 𝒆 𝒗𝒊𝒗𝒊”
Recensione di Lauretta Chiarini
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