ORO INCENSO E POLVERE, di Valerio Varesi (Frassinelli)
In questo giallo siamo di fronte all’ennesima indagine del Commissario Soneri, una figura di poliziotto, ormai ben delineata, non del tutto conforme alla tradizione e che proprio per questo riesce a cogliere segnali e messaggi ad altri preclusi. Il romanzo, ambientato nella nebbiosa provincia parmense, raggiunge livelli onirici e anche un po’ surreali, tanto da imbattersi per caso in tori e maiali che vagano sperduti nella notte svegliando tutti gli abitanti.
Come al solito dietro le vicende del Commissario si celano mondi particolari, stavolta quello dei nomadi, i rom, e quello dei rumeni. Da non confondere i Rom con i rumeni, mi raccomando, anche se ci sono pure i Rom rumeni. Un corpo bruciato lasciato su una scarpata dell’autostrada nel tratto parmense viene scoperto per caso a causa di un mega tamponamento a catena che capita la sera stessa. Da qui partono le indagini che porteranno Soneri a conoscere tante persone, apparentemente innocue, ma forse solo apparentemente. Purtroppo nulla potrà far tornare in vita la bellissima Nina, ma ella potrà rivivere attraverso i ricordi dei tanti amanti e ammiratori che aveva avuto in vita.
Recensione di Algo Ferrari
ORO INCENSO E POLVERE Valerio Varesi
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