PATRICIA BRENT, ZITELLA, di Herbert G Jenkins
Si può essere definite zitelle a soli 24 anni?
Si se ti chiami Patricia Brent e abiti in una pensione a Londra insieme ad arzilli vecchietti che si cibano di pettegolezzi, bevono tè all’arsenico e tartellette al burro.
Patricia è una giovane segretaria ,di un politico londinese non troppo brillante ,che vive alla Galvin House, una modesta pensione in un quartiere residenziale londinese, attorniata da una galleria di personaggi decisamente eccentrici ed impiccioni.
Una sera poco prima di cena, sente una conversazione con lei come protagonista, due anziane signore criticano il suo aspetto e la definiscono zitella proprio perché non esce mai, e rientra in pensione tutte le sere dopo il lavoro.
Decisamente offesa da questi giudizi, senza pensarci troppo una volta raggiunti gli altri commensali a tavola comunica che l’indomani a cena non sarà presente perché ha un appuntamento con il suo giovane fidanzato che rientra da un congedo militare.
Fino qui nulla di strano , se non che non esiste nessun fidanzato ne tantomeno alcun appuntamento!
Patricia inoltre ben presto si accorge che inscenare la serata le costerà non solo pagare un taxi che la prenda in albergo , ma anche sfoggiare un abito per l’occasione!
Ma soprattutto Patricia ha sottovalutato le perfide signore che soggiornano alla pensione, perché l’indomani, scendendo nella hall, le trova tutte impellicciate e pronte ad uscire per cena.
Casualmente al suo stesso ristorante.
Casualmente sul taxi dietro il suo.
Occorre trovare immediatamente una soluzione , un fidanzato e un appuntamento!
Romanzo divertentissimo, dinamico, rocambolesco, con quel tocco British che fa sempre la differenza!
Godetevelo!
Recensione di Simona Bettin
PATRICIA BRENT, ZITELLA, di Herbert G Jenkins
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