PER FUTILI MOTIVI, di Sapo Matteucci (La nave di Teseo)
Sapo Matteucci nei suoi precedenti libri aveva fatto trapelare un certo disordine famigliare vestendo egli talvolta il ruolo di vittima, talvolta le vesti di un indignato Don Chichotte a tratti confusamente arrembante e ribelle. In questo romanzo, abbandonate le tematiche del cibo e dei cocktails, egli esce decisamente allo scoperto e la tematica prima solo accennata viene sviluppata e ci avviluppa in momenti di autentica “drammaticità”. È difficile non immedesimarsi nel “dramma” i cui risvolti comici ci fanno percepire che più o meno viviamo “incerti”, quasi appunto “per futili motivi”, si “vive” tra virgolette. Qualcuno se ne accorge continuamente, altri a tratti, qualcuno inconsapevolmente felice non se ne accorge mai.
Di Paolo Andrea Vanni
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