PER MIA COLPA, di Piergiorgio Pulixi
Recensione 1
Ancora non trovo le parole giuste. Non per il libro, ma per esprimere come mi ha fatto sentire leggere un libro scritto da un uomo che si è immedesimato così bene nelle donne, da far sembrare assurdo che a conoscerle e comprenderle così tanto sia, appunto, un uomo.
Forse è un pensiero complicato, ma leggendo con calma si potrebbe comprenderlo.
Per mia colpa è un classico giallo. Alla Agatha Christie. Non un thriller macabro e sanguinario, ma un bellissimo giallo che spinge il lettore a vagliare ogni angolo della personalità degli attori sulla scena, ma lo spinge anche a fare i conti con sé stesso e con la propria fragilità e le proprie paure.
La ricerca di una mamma scomparsa nel nulla, senza quasi aver lasciato una benché minima traccia sul perché sia svanita, porta i protagonisti e gli antagonisti a prendere atto che nella vita non tutto è bianco o nero, ma che spesso procediamo sui binari della vita scegliendo un colore piuttosto che un altro. La signora Virginia Piras si accorge un giorno che non può ignorare una delle facce del suo animo e cerca di farle camminare parallelamente.
Ignara che saranno proprio le sfumature dell’incontro tra i due colori, che la faranno cadere e quasi scomparire per sempre.
Recensione di Marzia Crasta
Recensione 2
Per mia colpa, Piergiorgio Pulixi
-Mi sai descrivere una donna?
-Forse, ma da dove comincio?
-Pretendi che te lo dica io?
-No, ci pensa Pulixi
-In che senso?
-Nel libro “Per mia colpa” è spiegato bene.
-Cosa sarebbe spiegato bene?
-Come descrivere le donne, cosa sennò?!
-Ma lui non è un uomo?
-Dubbio legittimo, ma credo che al mondo esistano anche uomini in grado di descrivere bene -le donne!
-Che cosa avrà di tanto speciale?
-Fondamentalmente nulla, però funziona… arriva dove deve arrivare pur facendo deviazioni!
– Fammi un esempio altrimenti non capisco…senza spoiler mi raccomando!
– A me vieni a parlare di spoiler?!
– Dai non ti offendere… spiega!
-Prendiamo la figura emblematica della “madre”. In questo libro è descritta a tutto tondo tramite più di un personaggio. Sono tutte madri diverse, ma ad un certo punto ti accorgi che potrebbero quasi essere la stessa persona presa da diversi punti di vista! C’è la madre anaffettiva e gelosa della sintonia fra padre e figlia. C’è anche la madre vedova che non accetta di rassegnarsi al tempo che passa e cerca di correre più veloce. C’è la mamma che si colpevolizza di non essere abbastanza per la figlia. Infine c’è la mamma distrutta dal dolore per la perdita di un figlio.
La figura è completa, non manca proprio nulla.
Stesso discorso dicasi per la figura “figlia” e per la figura “moglie”… persino per la figura “amante”
-Quante donne ci sono in questo libro?
– Tante, tutte… Ci sono anche io lì dentro e sono sicura che ci sei anche tu! Fidati di me.
-Ho un’altra domanda: di che genere di libro parliamo?
-E’ un poliziesco… Guarda, ti assicuro che le donne con le indagini sono più brave degli uomini.
-Non cominciamo coi luoghi comuni però eh.
-Hai ragione… ormai questo ruolo Pulixi ce lo ha sdoganato in fronte a suon di libri e se non li conosci, ti consiglio di procurarteli, perché parlano di donne toste, che non si arrendono mai.
-Come noi, insomma.
-Sì, come tutte noi, anche se spesso ce lo dimentichiamo.
-Fortuna c’è qualcuno che in qualche modo ce lo ricorda.
-Come darti torto!
-Buona lettura allora!
-Anche a te.
Recensione di Rita Annecchino
Recensione 3
Recensione di Giovanni Rossi
PER MIA COLPA Piergiorgio Pulixi
Presente nei 5 Gialli più cliccati a novembre 2022
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