PER OGNI PAROLA PERDUTA, di Benedetta Cibrario (Mondadori – novembre 2022)
La vera protagonista di questo romanzo è una mongolfiera di seta morbida e cangiante, risalente al 1784, rimasta nascosta per decenni, in paziente attesa dormiente dentro una cassa celata nella stanza segreta di un vecchio palazzo, che un tenace – forse ossessivo- collezionista di Oxford ha acquistato ad un’asta a Parigi.
La mongolfiera è simbolo di libertà, coraggio, avventura e giovinezza, e questi sono i temi attorno ai quali si sviluppano le sottotrame di questo romanzo, intenso e appassionato, sottotrame che si intrecciano sapientemente come i fili di tessuto che Sofia, la restauratrice, utilizza per riparare gli strappi che il tempo ha inferto al tessuto, per permettere a Edmund, il ricco collezionista, di aprire finalmente il suo museo del volo.
Anche il cuore di Sofia è strappato, lacerato dall’improvvisa perdita del marito, e mentre lei ripara la seta della mongolfiera, e poi compie un viaggio in Francia sulle tracce del suo antico inventore, pian piano prova a restaurare anche il suo cuore.
“Se si potessero sfogliare a caso i giorni di un’esistenza come si fa con le pagine di un libro, si troverebbe a ogni riga qualcosa che ha a che fare con l’amore. Rimandi precisi o generici, ma comunque prove del suo accadere”.
Recensione di Maria Teresa Petrone
PER OGNI PAROLA PERDUTA Benedetta Cibrario
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