PICCIRIDDA, di Catena Fratello
Lettura piacevole, con qualche considerazione interessante sul ruolo delle donne e delle nonne.
Ambientato in Sicilia, la protagonista, Lucia, è costretta a vivere con la nonna, quando i genitori emigrano in Germania. Sente di non essere accettata dalla mamma, di essere stata abbandonata. Intanto cresce, e cresce anche l’attesa di rincontrare i genitori ed il fratellino, che lei ritiene più fortunato e coccolato.
La sua storia si intreccia con altri fatti e misfatti del paese, con la miseria anche morale, con la depressione di chi non ha più speranze da coltivare.
Emerge la figura della nonna, tenera ma rigida, poche parole ed idee chiare.
Una forma di rispetto da parte di tutti che la nipote non capisce, ma poi gli eventi ,srotolandosi come un ingarbugliato gomitolo, spiegano vecchie storie e nuove realtà.
Recensione di Rina Larizza
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