PREMIO BANCARELLA 2001: LA GITA A TINDARI, di Andrea Camilleri (Sellerio)
Anche questo giallo con protagonista il commissario Montalbano mi ha catturato.
Mi sto affezionando al personaggio, rude e sensibile al tempo stesso, e a tutti i suoi collaboratori.
L’indagine è molto complicata e quello che si scoprirà è a dir poco agghiacciante. Il viso del diavolo che appare in copertina, la rappresentazione del male in assoluto, descrive bene la sensazione che mi ha colto alla soluzione del caso.
Persone insospettabili, per brama di potere e possesso di beni materiali, possono compiere atti efferati e contro ogni principio di umanità.
Un po’ di difficoltà nella comprensione di alcuni termini in stretto dialetto siciliano ce l’ho ancora, ma va già molto meglio.
Sto procedendo in ordine sparso nella lettura del commissario Montalbano, ma il prossimo che leggerò sarà il primo della serie: “La forma dell’acqua”.
Perché, adesso che l’ho scoperto, un “Montalbano” ogni tanto è un alito di vento di mar Mediterraneo che mi porta mistero, amore e riflessione.
Recensione di Loretta Rainato
PREMIO BANCARELLA 1989: IL PENDOLO DI FOUCAULT Umberto Eco
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