Premio bancarella 2007: IL DIAVOLO NELLA CATTEDRALE, di Frank Schätzing (Tea)
Nella Colonia del 1260 Jacop la Volpe cerca di sopravvivere con piccoli furti, nonostante il rischio del taglio della mano: un giorno particolarmente sfortunato si arrampica a cogliere le mele su un albero dell’arcivescovo, che si affaccia sulla cattedrale in costruzione: sui ponteggi scorge il famoso mastro costruttore Gerhard Morart, artefice del progetto e della direzione dei lavori. Poco dopo, un’ombra scura si avvicina all’uomo e lo spinge nel vuoto: Jacop terrorizzato scappa ma si accorge che Gerhard è ancora vivo e ne ascolta le ultime parole, criptiche e misteriose. Il ragazzo continua la fuga e si scopre inseguito dall’ombra scura: sarà il Diavolo che lo vuole trascinare all’inferno?
Grazie a nuovi amici ed un’astuzia innata Jacop sopravvive e svela un complotto che si dirama tra i ricchi commercianti spodestati dall’arcivescovo, mettendo più volte in pericolo se stesso e chi o circonda.
Con maestria, Schätzing ci guida attraverso le strade ed i costumi di un’epoca passata, approfittando anche per narrarci eventi storici legati alle Crociate ed ai rapporti tra papato e nobiltà nella Colonia del Milleduecento, in pieno subbuglio socio-economico. Un romanzo che non può essere semplicisticamente etichettato come giallo storico, in quanto racconta anche dell’affacciarsi sulla scena di un nuovo metodo logico deduttivo, rappresentato da Jasper il canonico, a fronte del misticismo religioso che caratterizza la maggioranza della popolazione: “Tutti gli schiavi della ragione o della fede sono ciechi, ciascuno a modo proprio (cit.)
Recensione di Giulia Quinti
IL DIAVOLO NELLA CATTEDRALE Frank Schätzing
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