PREMIO CAMPIELLO 1993: LA VALLE DEI CAVALIERI, di Raffaele Crovi (Mondadori)
Raffaele Crovi è stato scrittore, poeta, giornalista, critico letterario, autore televisivo, sceneggiatore, editore. Nel 1993 ha vinto il Premio Campiello con il romanzo “ La valle dei cavalieri”, in cui racconta il periodo che va dal disastro coloniale di Dogali del 1887 fino agli anni del terrorismo, gli anni di piombo. La voce narrante è quella di Natale Lodi, detto Lino, novantenne che ha avuto una vita alquanto interessante e movimentata, scandita dagli eventi su citati. È stato prima un garzone, poi bovaro, boscaiolo, mediatore di cavalli , infermiere, maestro e deputato. La sua terra è la Valle dei cavalieri, in provincia di Reggio Emilia, Cerre’, nel tratto che scende dall’eremo di Bismantova al fiume Enza.
Un crocevia di incontri anche famosi come quello dei cavalieri di Matilde di Canossa , ma anche familiari come quelli di contadini, mercanti, artigiani.
Lino racconta la sua storia, quella della sua terra, le sue donne, i suoi figli. E poi il suo incontro con Mussolini, sia quando era un giovane socialista sia quando era al potere con tutt’altre idee. Egli ripensa ai suoi amici , a chi ha fatto la guerra , a chi ha perso un familiare, e alla persecuzione ebrea che ha colpito i suoi congiunti. Una lettura piacevole, ci si affeziona a Lino, ai suoi racconti del passato e quelli del presente, alla sua storia scandita dalle stagioni della vita.
“ C’è stato un tempo senza orologi, il tempo del giorno e della notte, del volo degli uccelli e dei versi degli animali, del cielo stellato e della meridiana, delle lucciole e delle civette, ma già il mio tempo è stato un tempo accelerato, scandito da lancette e bilancieri, da pendoli e da sveglie, da orologi da tasca da panciotto da taschino da polso; nei tic tac del tempo ho sentito ritmare anche il consumo della mia vita “
Recensione di Giusy Luvarà
PREMIO CAMPIELLO 1999: FUOCHI FIAMMANTI A UN’HORA DI NOTTE Ermanno Rea
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