PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA 2010: Mario Vargas Llosa – “per la sua cartografia delle strutture del potere e per la sua immagine della resistenza, della rivolta e della sconfitta dell’individuo”
Avventure della ragazza cattiva, di Mario Vargas Llosa (Einaudi)
Non basterà una vita intera a Ricardo, il protagonista di questo romanzo, per conoscere veramente chi sia la donna di cui si è perdutamente innamorato. La incontra da giovane a Lima e da allora tutta la sua vita sarà un continuo cercarla, godere appieno del suo amore e poi, inevitabilmente, patire i suoi tradimenti e i suoi abbandoni. La storia d’amore tra il povero Pichiurichi e la Niña mala occupa tutto il libro, lo pervade con forza e veemenza ma sarebbe riduttivo pensare che si tratti solo di una storia d’amore. Sta nella grandezza dello scrittore, e in questo libro Vargas Llosa è veramente immenso, inserire tra le pieghe della storia la narrazione complessa ma estremamente piacevole e veritiera di Paesi come il Perù, la Francia, l’Inghilterra e il Giappone .
Vargas Llosa si conferma l’affabulatore per eccellenza, capace di donare alla storia un ritmo travolgente, di tratteggiare i personaggi, anche i minori, con una nitidezza non comune, di descrivere tutte le sfumature dell’animo umano con una naturalezza impressionante. Accade così che anche i difetti, i limiti, le povertà, le miserie dei personaggi appaiano al lettore non solo comprensibili ma addirittura cari così da affezionarsi veramente alla staticità e alla mediocrità di Ricardo e alla crudeltà e alla spregiudicatezza della Niña mala. 357 pagine che si leggono d’un fiato e ne avrei lette molto volentieri tante altre. Libro straconsigliato!
Recensione di Valeria Maggio
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