Premio Nobel per la letteratura 2021 – Scopriamo i possibili vincitori attraverso i loro libri più famosi

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Premio Nobel per la letteratura 2021 – Scopriamo i possibili vincitori attraverso i loro libri più famosi

Come ogni anno, alla vigilia dell’assegnazione del Nobel per la letteratura, in molti scommettono sul nome del prossimo vincitore o vincitrice: volendo dare retta agli appassionati di questo genere di previsione, abbiamo selezionato quattro nomi per invitare i  nostri lettori a scoprirli e dare altrettanti suggerimenti di lettura per approfondire la loro opera, consapevoli che a Stoccolma queste potrebbero essere solo chiacchiere, perché, ribadiamolo, il Nobel premia meriti artistici e accademici di un’intera carriera letteraria e non il successo di un singolo libro o legato comunque a fenomeni di mercato che raramente l’Accademia di Svezia prende in considerazione.

Il primo tra i possibili candidati al premio, – ogni anno viene fatto il suo nome –  è lo scrittore giapponese Haruki Murakami, autore amato e in egual misura detestato anche in patria dove il suo nome accende feroci dibattiti: in Italia tutti i suoi libri sono stati pubblicati, non avete che l’imbarazzo della scelta, noi suggeriamo uno dei suoi titoli più apprezzati dalla nostra community, L’uccello che girava le viti del mondo.

Il secondo nome che i bookmaker fanno è quello di Margaret Atwood, scrittrice canadese che nei suoi romanzi di fantascienza ha affrontato i temi spinosi del ruolo delle donne nella società e nella politica nord americana degli anni settanta e ottanta: autrice abbastanza di nicchia, almeno in Italia, è tornata alla ribalta dopo che da uno dei suoi romanzi più famosi Il racconto dell’ancella, è stata tratta una fortunata serie televisiva.

Terzo suggerimento: ancora una scrittrice, francese stavolta. Si tratta di Annie Ernaux, una delle voci più autorevoli della letteratura transalpina, che ha conosciuto il successo di pubblico a partire dal 2008  quando il suo romanzo Gli anni ottiene un grande successo di pubblico e riceve anche molti premi letterari, facendo riscoprire anche tutta la produzione di questa scrittrice attiva fin dagli anni settanta e nota per l’impegno politico e la complessità delle sue opere.

Infine, citiamo la candidatura italiana considerata più autorevole, ovvero quella di Claudio Magris, un nome che puntualmente salta fuori quasi ogni anno: l’autore di Danubio, infatti, è romanziere, saggista, giornalista e la sua lunga carriera ha avuto molte soddisfazioni e riconoscimenti. Vedremo se sarà questo l’anno della consacrazione finale o se ancora il suo nome rimarrà ad allungare la prestigiosa lista degli esclusi. Lo scopriremo presto.

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