Premio Scerbanenco 2020: NERO COME LA NOTTE, di Tullio Avoledo
In quanto a essere nero, questo libro lo è senza dubbio.
Nera l’ambientazione (un quartiere abbandonato ai margini di una città del nord est, quattro grandi palazzi gemelli occupati da una popolazione di reietti, con un suo governo, sue regole, sui misteri).
Nera la storia (omicidi, stupri, sette sataniche, pazzia e violenza).
Nero l’orientamento politico del protagonista (ex poliziotto ex drogato, ex alcolista, ex sciupafemmine, ex fascio-per quanto possibile!).
E poi: o piove o è notte o siamo rinchiusi in qualche scantinato. Tutto molto nero. Anche troppo.
Sembra Sin city!
Il messaggio di fondo: “abbiate cura del vostro pianeta, della vostra città, di chi amate, di voi stessi, prima che sia troppo tardi” non è certo una novità ma un buon consiglio.
Il libro si legge bene, tranne qualche ridondanza che lo rallenta in alcuni punti, ma in complesso l’ho trovato godibile. Però Scerbanenco è molto lontano (Premio Scerbanenco 2020)
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