Premio Strega 1977: LA MIGLIOR VITA, di Fulvio Tomizza
… vergognosamente in ritardo, soprattutto per uno che vive in una regione di confine, ho scoperto soltanto da qualche mese Fulvio Tomizza, istriano approdato a Trieste e scrittore di frontiera. I romanzi “Materada” e “La miglior vita” mi hanno avvinto, soprattutto il secondo in cui le vicissitudini di una comunità dell’Istria lungo un periodo che va dagli inizi del Novecento ai primi anni Settanta vengono riproposte attraverso le vicende private e gli occhi di Martin Crusich, un sacrestano, mite e acuto, che servì sette parroci e che fu un inestimabile testimone dei tempi.
Spesso gli scrittori, con le loro opere, riescono più degli studiosi a dare il senso di un periodo storico e di ciò che lo percorse.
Tomizza mi dà l’idea di avere questo spessore…
Recensione di Stefano Miniutti
LA MIGLIOR VITA, di Fulvio Tomizza
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