Premio Strega 1986: RINASCIMENTO PRIVATO, di Maria Bellonci
1533. Stanza degli orologi. I rintocchi di cento orologi, appartenenti alla ormai sessantenne Isabella D’Este, scandiscono e segnano gli anni frenetici ricchi di vicende politiche, alleanze e guerre. Di passioni, amicizie e sofferenze. Anni pieni di incontri, arte e bellezza. La marchesa di Mantova, in quella stanza, ripercorre tutta la sua vita, con una narrazione struggente e malinconica.
Un vero e proprio capolavoro di Maria Bellonci che svela la vita e i pensieri di una delle figure più celebri ed enigmatiche del Rinascimento italiano attraverso la veste letteraria di una finta autobiografia.
Figlia di regina, cresciuta nella raffinata e intellettualmente vivacissima corte ferrarese, Isabella è una donna fiera e orgogliosa. Colta, elegante, raffinata, ha saputo costruire attorno a sé una corte di ineguagliato splendore protettrice delle arti, dotata di un grande acume politico. Lei che quando, dapprima, il marito resta per anni prigioniero, e poi muore lasciando il regno al piccolo figlio Federico, governa il suo piccolo stato sfidando le grandi potenze europee..
Precisi e dettagliati sono i riferimenti storici, che testimoniano il rigoroso lavoro di ricerca storiografica condotto scrupolosamente dall’autrice.
Ciò che Maria Bellonci ritrae in queste pagine però non è solo storia e politica; è anche umanità e sentimenti. Una moglie che ha vissuto la passione e la confidenza coniugale, ma anche il tradimento, la sfida, l’umiliazione di essere messa da parte e infine l’affetto pietoso per quell’uomo comunque amato. Una madre che ha conosciuto l’intesa e la complicità con il figlio, giovane erede di cui era reggente, e che poi ha dovuto sopportare il dolore e l’agonia dell’esclusione, corrotto dall’egoismo, ed estrometterla dalla vita politica dello stato. Una donna che a tutto questo ha sempre reagito con la forza e la determinazione.
E’ una lettura complessa e impegnativa, anche per via dello stile erudito e ricercato Un romanzo di inestimabile valore che mette in luce una delle figure femminili più importanti dell’età rinascimentale
Recensione di Arcangela Saverino
Premio Strega 1986: RINASCIMENTO PRIVATO, di Maria Bellonci
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