Premio Strega 2021: VIA GEMITO, di Domenico Starnone
La lunga storia di una famiglia napoletana da prima della guerra agli anni ’70/”80 raccontata con la voce di un bambino, Mimi. Tutto ruota intorno a Federi’ il padre. Uomo geniale, estroverso”, a volte anche violento, con una passione maniacale per la pittura che mal si concilia con le necessità della famiglia e del lavoro di ferroviere. Federi’ domina incontrastato su Lusinè moglie amata ma anche maltrattata, sempre colpevole di tutto ciò che impedisce al marito di sfondare e di fare carriera con la sua arte. Intorno a loro un universo di parenti, di personaggi popolari e del mondo artistico napoletano e non solo, specie degli anni ’50.
Mimi è ossessionato, invaso dalla figura paterna da cui cerca invano di liberarsi e che finisce per subire anche quando soffre a vederlo picchiare la madre. Solo da adolescente con grande fatica riuscirà a liberarsene, ma solo in parte finché, attraverso la scrittura della storia familiare, raggiungerà infine la giusta distanza dalla sua storia.
Un testo a momenti caleidoscopio come Federi’, tenero come Lusinè, dolente come Mimi, vivo come il mondo napoletano e, come questo, carico di coraggio genialità nostalgie.
Il libro ha vinto un premio Strega e ha rivelato Starnone che peraltro ha continuato a scrivere bei libri dove l’amarezza è sfumata dall’ironia.
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