PREMIO STREGA EUROPEO 2017: VOCI DEL VERBO ANDARE Jenny Erpenbeck

PREMIO STREGA EUROPEO 2017: VOCI DEL VERBO ANDARE, di Jenny Erpenbeck (Sellerio)

Un professore universitario in pensione, vedovo e senza figli, incontra lungo la propria solitudine dei profughi africani che si accalcano a Berlino in una piazza del quartiere Kreuzberg. Ha studiato filologia classica e la sua formazione, oltre al tempo che ha ormai privo di impegni, gli consentono di ascoltare le vite di queste 400 persone fuggite da nazioni lontane per sbarcare a Lampedusa e raggiungere da lì la Germania. E così i suoi giorni si trasformano in un’altalena tra il proprio mondo e luoghi sconosciuti, tra antichità e modernità, in una corsa continua a rivedere il concetto di normalità e benessere.

Un romanzo-reportage sulla nostra epoca, sulle disuguaglianze enormi che separano uomini e donne che vivono le nostre città che cambiano. Un libro poetico sull’importanza di ascoltare e tendere la mano, su chi non ha paura di dare riparo e su chi chiede soltanto di poter vivere degnamente raggiungendo un continente, l’Europa, che può e deve affermare la propria cultura anche attraverso l’accoglienza di culture diverse.
Potrebbe sembrare un’utopia, ma queste pagine raccontano invece la possibilità dell’impossibile.

Recensione di Salvo Taranto

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