PREMIO VIAREGGIO 1931: I TETTI ROSSI, di Corrado Tumiati
Sono sempre stato come una spugna, dal punto di vista culturale.
Tu mi versi sopra qualcosa, e io la assorbo.
Poi magari la rigetto, eh.
Però, intanto, entra dentro di me e ci rimane per un po’.
Così era durante le lezioni di Lingua e letteratura italiana all’università.
Il professore versava e io assorbivo.
Così è stato per il libro che sono a imporvi (si fa per dire) in questo mio modesto spazio virtuale.
L’autore era Corrado Tumiati, un medico psichiatra.
“I tetti rossi” racconta appunto della sua esperienza in un manicomio.
Descrive la follia con tocchi delicati e pudichi.
Offrendo al lettore dei ritratti indimenticabili.
Anche se non siete del ramo, lo dovreste leggere.
Come, perché.
Perché ve lo consiglio io.
Di Enrico Cantino
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