
PROCESSO AD ALEX CROSS, di James Patterson (TEA)
Eccomi qua di nuovo a leggere un altro dei miei vecchi amati scrittori statunitensi e, dopo essermi riavvicinata a Michael Connelly con “La morte è il mio mestiere”, ho affrontata l’ultima avventura del detective Alex Cross, che questa volta è davvero nei guai. Cross deve difendersi dall’accusa di aver ucciso alcune persone senza motivo e di utilizzare le armi con troppa facilità. Accanto a lui la sua numerosa famiglia, la nonna Nana, la moglie Bree, e tutti i suoi figli; e sarà proprio con l’aiuto del piccoletto di casa, Ali, che Alex riuscirà non solo a venire a capo dell’accusa ma anche a risolvere il caso dei rapimenti di diverse ragazze giovani e bionde. In questo periodo di crisi il nostro protagonista riscoprirà anche l’antico amore per la psicoterapia, suo vecchio lavoro.
Con la solita scrittura fluida e convincente, Patterson ci trasporta in questa nuova avventura in cui, in un continuo susseguirsi di colpi di scena, viene evidenziata l’importanza del supporto della tecnologia digitale e non manca una incursione nel mondo sinistro del dark web.
Insomma chi ha amato questo scrittore non rimarrà deluso neppure questa volta.
Di Ale Fortebraccio
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