PROPRIO COME TE, di Nick Hornby (Guanda – settembre 2020)
Lei è Lucy. Quarantadue anni, insegnante di lettere, due figli maschi di dieci e otto anni, una separazione dolorosa alle spalle, un susseguirsi di fallimentari appuntamenti al buio, lettrice accanita.
Ah, dimenticavo: è bianca.
Lui è Joseph. Ventidue anni, vive con la madre, chiama il padre con il nome di battesimo, mille lavoretti part-time, ma con il sogno ambizioso di sfondare come deejay, gioca con l’Xbox, non legge libri.
Ah, dimenticavo: è nero.
Non potrebbero essere più diversi e più distanti di così eppure, quando si conoscono, sentono entrambi una strana vibrazione a cui non oppongono resistenza, ma che non può mettere a tacere, comunque, tutti quei motivi per i quali non potrebbe mai funzionare.
No, vi prego, non chiudete il libro! Non è un romanzo d’amore. Non ci sono baci appassionati e nemmeno prestazioni sessuali da urlo. Scordatevi anche dichiarazioni traboccanti di miele, tanto buono quanto appiccicoso. Hornby non è così pruriginoso e sdolcinato. Scrive una commedia brillante, elegante e arguta, dove questa relazione, in apparenza sbilanciata, trascina con sé altri personaggi e altre storie di vita, di lavoro, di famiglia, di classi sociali, di pregiudizi, di politica.
Siamo nel 2016, a poche settimane dalla Brexit, che pare stia dando, alle persone che mal si sopportano, un pretesto per litigare. Non vi ricorda qualcosa tutto questo?
Il destino del Regno Unito si compie e passa attraverso una crocetta da apporre sulle parole Remain o Leave.
Il paese si divide e forse anche per Lucy e Joseph è arrivato il momento, quel temuto momento, di prendere strade differenti.
Nessuno spoiler, tranquilli. Quello sin qui narrato è solo un frugale ma gustoso antipasto o, se preferite, una seconda di copertina rivisitata in peggio. Non privatevi del pasto completo. Non siete curiosi di sapere come andrà tra quei due?
Buona lettura!
Recensione di Chiara Castellucci
PROPRIO COME TE Nick Hornby
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