QUALCOSA PER CUI VIVERE, di Richard Roper
È un bellissimo romanzo che parla di un impiegato comunale con una singolare funzione. Si occupa dei funerali delle persone che muoiono sole. Cerca nei loro appartamenti denaro per pagare le esequie e persone che hanno conosciuto il defunto per avvertirle, farle partecipare al funerale e, magari, farle contribuire alle spese.
Andrew, questo il suo nome, fa il suo lavoro con scrupolo e soprattutto con umanità, presentandosi sempre alle funzioni, spesso unico partecipante. Non è una persona serena, è solo e soffre perché ha costruito un castello di menzogne e ci si è ritrovato prigioniero.
Scoprirà di avere degli amici sinceri e disinteressati (conosciuti e frequentati sul web) e troverà anche una persona con la quale condividere un pezzo di vita. Veramente un racconto avvincente e singolare. Fa piacere leggerlo e dà speranza. Il piacere che mi ha dato la lettura è pari a 8.
Recensione di Paola Pulcini
QUALCOSA PER CUI VIVERE Richard Roper
…è di una noiosità pazzesca ripetitivo all infinito…senza compi di scena…l ho finito per non dire che ho buttato via i soldi