QUANTO VALE UN UOMO, di Eufrosinia Kersnovskaya
Recensione 1
Dove posso trovare delle parole per descrivere il libro appena finito? è veramente difficile…
Quanto vale un uomo di Eufrosinjia Kersnovskaja
Forse non c’è nemmeno una famiglia nei paesi dell’ex Unione Sovietica che non è stata toccata dalle repressioni di Stalin o dalla politica del partito comunista.
Sicuramente molti di voi se non avete letto avete sentito di Arcipelago Gulag di Solzhenitsyn, una testimonianza crudele a quello che succedeva. Ci sono tanti altri libri sull’argomento, ma questo libro, raccontato da una donna che ha vissuto le repressioni sulla sua pelle, mi è rimasto nel cuore in particolar modo.
Il libro che vi vorrei proporre è stato scritto da una donna intelligentissima, con grande senso di dovere e di coscienza che non voleva andare contro i suoi principi e valori. Nel suo libro racconta della sua infanzia e adolescenza in Moldavia, come viveva la sua famiglia, lavorava le terre, cercava di migliorare l’ambiente. Racconta come è stata condannata per una causa ridicola, portata in Siberia in un vagone per bestiame senza assistenza medica, praticamente senza cibo e acqua. Lei non si è mai piegata sotto il peso delle accuse, cercava sempre di dire quello che pensava. Il prezzo per il suo coraggio era molto alto – decenni di lavoro pesante nelle condizioni disumani. Leggendo questo libro uno sicuramente si chiede com’era possibile che accadessero quei fatti nel xx secolo. Me lo chiedo anche io ma credo a tutto quello che ha raccontato perchè mi ricordo gli ultimi anni dell’Unione Sovietica, com’erano schiavizzate le menti di molte persone.
é un libro abbastanza pesante, ma lo consiglio a tutti
Recensione di Anna Shalai
Recensione 2
In questo periodo mi sono ripromessa di leggere quei libri che sembravano osservarmi dallo scaffale più alto della libreria. Erano lì da anni, quasi dimenticati.
O forse, come in questo caso, parevano troppo impegnativi. Il tema trattato (la vita nei Gulag staliniani) e la mole (700 pagine) mi avevano sempre fatto rimandare la lettura.
Ma alla fine mi sono decisa e, timidamente, ho cominciato a leggere le prime pagine.
Onestamente, non so come recensire questo libro senza fargli un torto, ma ci proverò lo stesso.
Il libro è una raccolta di quaderni scritti e illustrati dall’autrice, Evfrosinija Kersnovskaja, che rappresentano la sua testimonianza diretta delle atroci e disumane condizioni in cui vivevano i deportati nei lager al tempo di Stalin. Il risultato è una descrizione lucida e commovente del vissuto di questa donna straordinaria, sopravvissuta alla fame, alle malattie, a condizioni di lavoro estreme.
Fin dalle prime pagine si è catturati dalla forza d’animo e dall’integrità della Kersnovskaja, che non scenderà mai a compromessi e rimarrà salda nei suoi principi con una fermezza davanti alla quale non possiamo fare altro che sentirci spiazzati.
Un libro che ha il potere di cambiarti per sempre, e non lo dico con leggerezza.
Quanto vale un uomo?
Quando non hai nulla, davanti alla cattiveria dell’uomo, ciò che ti resta, il tuo valore, è dato dalla tua umanità, dal continuare ad agire secondo coscienza.
Non riesco a credere di aver avuto questo libro per dieci anni e di non averlo letto prima.
Grazie, Evfrosinija Kersnovskaja.
Recensione di Elisa Tuscany
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