QUI PRO QUO, di Gesualdo Bufalino
Bufalino e il piacere di scrivere.
Qui pro quo è un giallo (poco giallo) di intrattenimento: più che creare suspense Bufalino intende intrattenere il lettore, con una trama fatta di intrecci e ironia.
La morte di un editore e l’indagine che oscilla tra un omicidio o un suicidio, costituiscono il fulcro centrale della storia, raccontato in prima persona dalla segreteria della vittima.
Vittima che si scopre essere al contempo anche “testimonio e investigatore”.
Prima di morire l’editore dirà pubblicamente ” morirò ucciso e del mio assassinio sarò stato io l’istigatore e il responsabile primo”.
Una trama costruita ad hoc per dilettare il lettore, dove l’autore usa la scrittura per puro piacere personale. Fa uso di descrizioni ironiche e di intrecci burleschi che divertono il lettore e lo trascinano tra pagine di alta letteratura in un finale inaspettato.
Recensione di Maria Mazzara
Commenta per primo