RAGAZZO DIVORA UNIVERSO, di Trent Dalton (HarperCollinsItalia – marzo 2020)
” …la parte negativa è che la vita è breve e finisce. La parte positiva è che comprende il pane, il vino e i libri” (pag.100)
Un romanzo come pochi, nel genere narrativo contemporaneo. Crudo, violento, poetico e dolcissimo. Quasi epico, narrato con una prosa molto emotiva, il romanzo incolla alle pagine della vita di Eli Bell alla ricerca di un’esistenza meno squallida, di suo fratello August che non parla per scelta, e di tutti gli altri protagonisti, tasselli di un formidabile intreccio.
La storia si svolge in Australia, in una periferia degradata di Brisbane, nell’arco temporale che va dai dodici ai diciannove anni di Eli di cui seguiamo la crescita, le paure, le avventure, le emozioni. Un padre assente, una madre drogata e fragilissima e il suo nuovo compagno spacciatore ma buono; e poi Slim, il più grande prigioniero evaso mai vissuto o semplicemente quello che Eli chiama il suo babysitter. “Su di noi non smette mai di piovere, ragazzo” (pag.283).
È un romanzo dove, contrariamente alla norma, i ragazzi sono gli adulti, costretti a crescere in fretta, in un sobborgo dove l’infanzia sfuma velocemente “Vai ancora a scuola?”, “Sì, ma la mia anima si è diplomata anni fa” (pag.408).
Un libro che parla d’amore, della ricerca dell’amore, del piacere del dare. Eli Bell cerca il bene, il buono, in ognuno. “Sei un uomo buono?” chiede spesso. E spesso trova umanità, in mezzo allo squallore, tra i criminali; tracce di grande umanità che un sognatore sa riconoscere.
RAGAZZO DIVORA UNIVERSO è un canto alla vita, come ha scritto il Publishers Weekly: “ti lascia ipnotizzato di stupore e meraviglia e ti colpisce a martellate spezzandoti il cuore“
Un amore fraterno che non ha bisogno di parole, un’intesa muta, silenziosa, toccante.
“La tua fine è uno scricciolo azzurro morto” questa frase apre il romanzo. E ovviamente ha il suo perché.
Bellissimo, cinquecentocinquanta pagine indimenticabili. 5 stelle.
Recensione di Lauretta Chiarini
RAGAZZO DIVORA UNIVERSO Trent Dalton
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