RICORDO DI FLEEMING JENKIN, di Robert Louis Stevenson
Portando avanti il mio viaggio nell’opera di Robert Louis Stevenson eccomi giunto a parlare di questo breve romanzo storico-biografico non dei più conosciuti (e anche dei più facilmente reperibili). Si tratta di un’omaggio alla vita e alla memoria di Fleeming Jenkin, ingegnere amico paterno dell’autore e suo insegnante all’Università di Edimburgo, figura di riferimento per l’autore anche se quest’ultimo non portò a termine gli studi. Il testo ripercorre le vicende familiari del protagonista in maniera quasi giornalistica tracciando un’accurata biografia, cosa questa che rende la lettura piuttosto impegnativa.
Non mancano tuttavia, del tutto spontanei, alcuni elementi che in qualche modo sembrano ricondurre al romanzo d’avventura, come il resoconto del tentativo di Jenkin di realizzare un ponte telegrafico verso l’Africa con tutte le disavventure marittime del caso. E un omaggio sentito e sincero, accurato nei dettagli e ben scritto, certamente non è delle letture più intriganti e richiede una certa concentrazione e dedizione, eppure anche in opere come queste riconosciamo il talento dell’autore nel saper rendere in qualche modo avvincente anche una biografia, ancor più se di un personaggio un po’ più di nicchia.
Recensione di Enrico Spinelli
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