ROMANZO DI UN MASCHIO Eterobasiche

ROMANZO DI UN MASCHIO, di Eterobasiche (Einaudi – aprile 2024)

Non so perché ma spesso noi uomini ci vergogniamo a parlare d’amore

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Mentre mi trovo a Roma finisco questo libro che mi ha tenuto compagnia per qualche giorno.

Inizio queste pagine piena di curiosità, perché seguo le Eterobasiche su Instagram. All’inizio resto quasi delusa perché la storia mi sembrava adolescenziale, quasi banale. Poi ad un certo punto ho riso, ho riso davvero ed ho capito che il libro andava letto con tutt’altro spirito. Loro d’altronde sono le Eterobasiche ironia allo stato puro. Sono dissacranti, corrosive. Ed ecco che il libro prende una svolta inaspettata perché dietro l’ironia, la sagacia, l’arguzia si scorge una intelligenza sopraffina che scrive benissimo e che dipinge la realtà di oggi.

Questo libro é una finestra aperta sull’uomo, ma non solo, di oggi specie quello che è etero e anche basic. Questo uomo impaurito da una società che pretende solo successo ma a certi livelli e condizioni, da gay impauriti e gay arroganti, da donne sempre più determinate e aggressive, da genitori troppo apprensivi e troppo presenti e troppo ansiosi…chi è?

Le Eterobasiche ci presentano un uomo che vive a Roma che fatica a farsi uomo, un uomo che vive l’amicizia in modo assoluto, che ha un amore profondo per la sorella (ed in questo caso una sorella che viene vista come il modello di “perfezione”) ma anche un uomo che soffre, che non sa gestire certe emozioni, che tiene i piedi nella adolescenza forse per paura e non per immaturità.

In questa società smart, veloce, fluida le Eterobasiche ci regalano una lettura veloce, scritta con intelligenza che apre una finestra su aspetti su cui decisamente si deve riflettere.

Le grasse, le ragazze che stanno con uomini grandi, le lesbiche, i gay, gli spendaccioni (dei loro soldi?), i Peter Pan, dei giovani che cercano la “Bella Vita”, gli sfigati e le sfigate, le zoccole, le milf, le sante, gli stronzi…siamo tutti in questo calderone.

Si guarda da una serratura con un occhio diverso.

Preciso che le autrici sono due donne che sanno mettersi senza pregiudizio e preconcetto al posto degli uomini e sanno guardare sia il mondo maschile che femminile.

Io su questo le ho trovate brave, davvero.

Argute.

Per nulla banali.

Sono riprodotte conversazioni realistiche fatte di battute razziste, maschiliste, superficiaili… più si legge più ci si dice “oh ma è davvero così?! Così parlano i ragazzi e le ragazze…allora questo pensano??”.

Consigliato a chi oltre che rilassarsi con una lettura vuole trovare spazi di riflessione…sociologica.

Recensione di Maria Elena Bianco

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