ROSSELLA Françoise-Guillaume Lorrain

ROSSELLA, di Françoise-Guillaume Lorrain (Corbaccio – novembre 2022)

Dite Via col vento e pensate subito a Rossella O’Hara

Dite Rossella e pensate subito a Vivien Leigh, ma quanti sanno che VivienLeigh non era assolutamente in lizza per il ruolo di Rossella?

Questo libro, più che un vero e proprio romanzo lo definirei una narrazione, vi accompagna passo dopo passo nella realizzazione di uno dei film più celebri e celebrati della storia del cinema. Tutto comincia, ça va sans dire, ad Atlanta, dall’incontro tra Mrs Mitchell e Harold Latham della casa editrice McMillan, a cui l’assistente Lois ha segnalato quella che lei definisce una penna d’oro. Da questo incontro, come da una piccola scintilla, prende a divampare la febbre che divorera’ produttori, registi, sceneggiatori, attori e attrici, alcuni vogliono far parte di questa grande avventura, altri considerano l’ operazione un azzardo inutile e soprattutto tanto dispendioso da condurre sul lastrico chi se ne farà coinvolgere.

I grandi nomi della Hollywood degli anni Trenta ci sono tutti, le rivalità, i pettegolezzi, le sottili perfidie, il razzismo(Hattie Mc Donald/Mamie non potrà partecipare alle feste perché sono organizzate in locali per”bianchi”), il ricatto sessuale dei produttori…insomma un pout porri di situazioni che disvelano il lato oscuro di quello che dall’ esterno appare un mondo patinato, rutilante e meraviglioso. La vicenda si inserisce nel travagliato panorama anteguerra(il film esce nel’39, data terribile e memorabile per l’Europa),raccontando tutti i retroscena della realizzazione del kolossal. Vivien Leigh approdò sul set come ultima scelta, dovette imparare(lei inglese) a parlare con l’accento del Sud, Gable fece capricci e resistenze per tutto, Howard non era in sintonia con Ashley…le premesse per un fiasco sembravano esserci tutte eppure fiasco non fu, anzi di Via col vento si parla ancora oggi.

Lo stile di scrittura è sobrio, quasi giornalistico, ed il libro si legge con facilità. Consigliato ai cinefili ed ai curiosi. Due rivelazioni per concludere: si dovette lottare per non modificare la frase finale pronunciata da Gable(I don’t give a damn),ritenuta troppo volgare e la famosissima scena dell’ incendio di Atlanta fu girata con le controfigura perché non si erano ancora trovati i protagonisti. Buona lettura!

Di Antonietta Piscione

ROSSELLA Françoise-Guillaume Lorrain

L’isola dei tesori, dove gli animali sono preziosi

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