SALUTERÒ DI NUOVO IL SOLE, di Khashayar J. Khabushani (NN Editore- febbraio 2024)
Nonostante la promessa del titolo (tratto da una poesia della poetessa iraniana Forough Farrokhzad) è l’oscurità a pervadere il romanzo autobiografico di esordio Khashayar J. Khabushani Saluterò di nuovo il sole . Incentrato su tre fratelli nati in California da immigrati iraniani, il romanzo affronta con delicatezza i temi pesanti dell’esilio, dell’identità e dell’abuso sessuale.
Dopo che il loro padre, irritabile e prepotente, pericolosamente disilluso dal sogno americano, rapisce i tre ragazzi dal loro appartamento californiano e li riporta in Iran, i fratelli scoprono quanto si siano allontanati dalla loro terra natale. E contemporaneamente pianificano un ritorno negli Stati Uniti. Eppure, una volta tornati indietro dopo l’11 settembre, scoprono che il loro paese adottivo non è più il rifugio sicuro di una volta.
Man mano che i fratelli crescono, affrontano la rabbia dei loro compagni di classe e l’ignoranza dei loro coetanei. Oltre al bisogno di ritrovare se stessi, ogni adolescente deve anche ritagliarsi un posto in un mondo determinato a negargli il libero arbitrio. Raccontato con rara sensibilità, Saluterò di nuovo il sole è una storia di diaspora tanto avvincente quanto tenera e a tratti disperante, di quelle che rimangono a lungo con il lettore.
Forse il miglior romanzo letto in questo 2024.
Recensione di Moreno Migliorati
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