SCRITTO NELLE OSSA, di Simon Beckett (Bompiani)
Ho finito di leggere questo libro venerdì. Questo è il secondo capitolo con l’antropologo forense David Hunter che abbiamo conosciuto nel thriller “la chimica della morte”.
Devo ammettere che il secondo mi è piaciuto più del primo, sono rimasta sorpresa anche alla fine perché il colpo di scena è arrivato all’ultima pagina… Anzi all’ultima riga. Un finale che ti fa dire nooo, nn può essere…Devo prendere il continuo “i sussurri della morte”.
L’ambientazione è splendida, Simon Beckett ci porta nelle Ebridi Esterne, isola a nord della Scozia. Il paesaggio è descritto perfettamente, le scogliere, le rovine archeologiche, i tumuli funerari, ma anche i bar rumorosi e soprattutto gli elementi avversi della natura che non fanno arrivare i soccorsi e non fanno andare via nessuno dall’isola.
David viene chiamato per una consulenza su un cadavere incenerito, del quale restano però misteriosamente intatti una mano e i piedi, sembra un caso di autocombustione spontanea. Ma lui scopre che non è così, si tratta di omicidio. Anzi il primo di una serie. Ma qual è il movente che li lega? In più il Killer dev’essere un abitante dell’isola.
Consiglio questo nuovo libro a chi ama i thriller. Io nel mentre ho iniziato “I sussurri della morte”
Recensione di Giampa Ale Milia
SCRITTO NELLE OSSA Simon Beckett
Be the first to comment