SE LA CITTÀ DORME, di Elisabetta Flumeri Paola Giacometti
Molti gialli contemporanei hanno il pregio di raffigurare aspetti della nostra società in maniera leggera, anche se mai banale e comunque sempre efficace, in quanto inseriscono la trama poliziesca in una narrazione più articolata che descrive situazioni scottanti e complesse che caratterizzano il nostro tempo. E’ così per autori come Robecchi, Manzini, De Giovanni e tanti altri.
Ed è anche il caso di “Se la città dorme” di Elisabetta Flumeri e Gabriella Giacometti che, dopo i loro gialli con Emma & Kate, iniziano una nuova serie che ha come protagonista il sostituto commissario Luce Giordano, di sicuro una poliziotta speciale e fuori dagli schemi. Anche questo libro è disponibile in Kindle unlimited, come altri di queste autrici.
Ambientato in una Roma inconsueta e suggestiva, nel quartiere liberty di Coppedè, tra le mura abbandonate di Forte Antenne e all’ombra del Gazometro, il giallo racconta di tre omicidi brutali con caratteristiche simboliche che sembrano difficilmente decifrabili.
Luce indaga stimolando la sua squadra, che la appoggia incondizionatamente nonostante le sue scelte, ad affrontare quelle morti seguendo metodi non convenzionali:
Ha tuttavia un rapporto conflittuale con l’ispettore Riccardo Neri, che in passato era il suo migliore amico e che non è riuscito ad accettare le sue scelte nel lavoro e nella vita, mentre ha il pieno supporto del Mastino, il vice questore Alessandro Arrighi, appena arrivato dalla Calabria dove si è distinto per la lotta contro la ‘ndrangheta.
Il sostituto commissario raccoglie preziosi indizi e, dopo l’omicidio di un famoso chirurgo plastico, si rende conto che alla base dei delitti potrebbe esserci la transfobia; continua così ad indagare mettendo a rischio la propria vita, coinvolgendo il lettore non solo nella ricerca della verità investigativa ma anche nel suo travaglio umano.
Recensione di Ale Fortebraccio
SE LA CITTÀ DORME Elisabetta Flumeri Paola Giacometti
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