SEPOLCRO IN AGGUATO. Un’indagine di Cormoran Strike, di Robert Robert Galbraith (Salani – febbraio 2024)
I romanzi che la Rowling scrive con lo pseudonimo di Robert Galbright non sono mai solo romanzi gialli (in verità anche Harry Potter non è solo una saga fantasy per ragazzini).
In ciascuno c’è un caso sul quale lavorano i due protagonisti investigatori privati, oltre ad altri casi minori che si intrecciano alla trama principale. Filo rosso lungo tutta la serie, ora giunta al settimo episodio, è la relazione complicata tra i protagonisti: Cormoran Strike, ex militare in congedo a causa delle conseguenze di una grave ferita di guerra, e la sua giovane collaboratrice Robin Ellacot, inizialmente assunta come segretaria ma presto diventata elemento essenziale per l’agenzia di investigazioni. Tra i due è nata fin da subito una intesa non solo professionale, alla quale entrambi oppongono resistenza per motivi legati alle loro vicende personali. Anche se il lettore non vede l’ora di assistere al coronamento della loro storia d’ amore, avverte anche il sospetto che, quando questo accadrà, la serie terminerà.
Non solo giallo, però, dicevo, perché alla Rowling piace indagare, attraverso i suoi romanzi, gli aspetti più controversi della società, scatenando talvolta, come nel caso di Un cuore nero inchiostro, forti polemiche attorno alla sua persona.
Il caso che occupa l’agenzia investigativa in quest’ultimo romanzo riguarda una Chiesa/setta religiosa, che dietro una facciata a metà tra l’ecumenico e l’apocalittico, pare nascondere una lunga serie di reati, dalla truffa agli abusi su minori, a maltrattamenti di vario genere. Una “chiesa” in cui pratiche abusive o coercitive vengono scusate, giustificate e mascherate dietro una cortina di paroloni e tecnicismi.
Per indagare, Robin, sotto copertura, finge di volersi affiliare alla “chiesa”, e la Rowling indaga con lei sia i subdoli meccanismi psicologici della manipolazione, sia il bisogno primordiale insito in ciascuno di noi di trovare risposte semplici alle grandi questioni della vita.
È un romanzo impegnativo per la sua mole, 1100 pagine, ma molto interessante dal punto di vista dell’ analisi psicologica.
Volete sapere se finalmente Robin e Strike avranno il coraggio di ammettere i loro sentimenti? Leggetelo!
Recensione di Maria Teresa Petrone
IL BACO DA SETA Robert Galbraith
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