Sopravvissuta all’Olocausto, diventa una star di TikTok LILY’S PROMISE: How I Survived Auschwitz and Found the Strength to Live, di Lily Ebert (Macmillan 2021)
Sopravvissuta all’Olocausto, diventa una star di TikTok per raccontare ai giovanissimi la sua esperienza e pubblica un libro.
Ogni mezzo è utile per diffondere cultura. E questo deve aver pensato anche Lily Ebert, 97 anni, sopravvissuta ad Auschwitz, quando il pronipote le ha suggerito di raccontare la sua storia su TikTok – il social network più diffuso tra i giovanissimi.
All’inizio Lily voleva solo ritrovare il soldato americano che l’aveva liberata e le aveva regalato una banconota con scritto: “L’inizio di una nuova vita. Buona fortuna + felicità”. Ma poi ha capito che raccontando la sua esperienza poteva aiutare i giovanissimi a capire l’Olocausto.
Nata il 29 dicembre del 1923 era la maggiore di sei figli. Nel 1944 fu deportata ad Auschwitz-Birkenau insieme alla mamma, al fratello minore e alle tre sorelle. La madre e il fratello furono immediatamente uccisi, mentre le tre ragazze hanno lavorato in una fabbrica di munizioni fino a quando sono state liberate dalle forze alleate nel 1945.
Nonostante siano passati più di 70 anni, Lily ricorda con precisione la sua terribile esperienza e ha scelto TikTok per raccontarla. Qui i ragazzi le rivolgono domande di qualsiasi tipo – da cosa si mangiava a come si dormiva – e lei è pronta a rispondere. “Prima facevo lezioni a scuola ai bambini” dice, “poi con il lockdown tutto è cambiato”. Il suo messaggio principale è: “Ragazzi, io vi spiego i lager voi non arrendetevi mai”.
A settembre ha pubblicato un libro di memorie con la prefazione del principe Carlo d’Inghilterra: “Lily’s Promise: How I Survived Auschwitz and Found the Strength to Live”.
Per ora è disponibile solo in lingua inglese, francese e tedesco, ma presto, si spera, lo sarà anche in italiano.
Perché di libri simili abbiamo sempre bisogno.
Per continuare a raccontare.
Per non dimenticare mai.
Di Massimiliano caruso
LILY’S PROMISE Lily Ebert
ma pensa te! speriamo che traducano presto in italiano il suo libro!