SPARATE SUL PIANISTA, di David Goodis
Un talentuoso pianista si guadagna pochi spiccioli esibendosi in una bettola di Philadelphia: un giorno riceve l’inaspettata visita di un fratello e il riemergere del suo oscuro passato darà un’inaspettata svolta alla sua vita.
Noir dal sapore malinconico e poetico, il romanzo di Goodis basa il suo fascino su un protagonista davvero anticonvenzionale, il malinconico Eddie che invece di affogare i problemi nel classico doppio whisky li annega nelle note di un pianoforte, in una storia che presenta tutte le classiche situazioni del genere: l’ambientazione nei bassifondi e i locali malfamati, il regolamento di conti tra gangster, le consuete sparatorie e scazzottate e non manca la storia d’amore tra il tormentato e affascinante protagonista e la pupa di turno, una ragazza tosta e decisa di nome Lena.
Lirico, struggente e molto avvincente, Sparate sul pianista è una chicca da riscoprire anche pensando al film che Truffaut ne trasse ma che non rende la profondità e la complessità del carattere del protagonista.
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